LA FONTANA MONUMENTALE E LA SUA INESTIMABILE BELLEZZA

Mola di Bari è storia, arte e cultura, e la Fontana monumentale, fulcro della piazza principale, Piazza XX Settembre, rappresenta uno degli elementi architettonici più caratteristici e suggestivi della città.

Situata nella parte centrale del paese, la fontana venne progettata dall’ingegner Vincenzo Chiaia e venne inaugurata il 24 aprile 1932, in memoria dei 180 soldati molesi caduti in battaglia durante la Prima Guerra Mondiale.

Luogo ricco di significato e di storia, diventa nel corso degli anni il perno della città, luogo d’incontro e attrazione per turisti e per gli stessi concittadini.

La stampa dell’epoca accolse con grande favore l’opera realizzata, tanto che la Gazzetta del Mezzogiorno del 1932 descrisse minuziosamente il monumento, puntando sui suoi preziosi dettagli ed elogiandolo in tutta la sua maestosità:

La fontana ha una base circolare del diametro di oltre 20 metri. È costituita da una prima vasca circolare entro la quale sorge un plinto quadrato sostenente un secondo vascone quadrato di oltre 5 m. di lato.
Al centro del vascone si eleva un basamento ottagonale sorreggente quattro vaschette a forma di conchiglia. Su questo basamento che è segnato da alcune delicate losanghe sbalzate poggia la statua terminale della fontana raffigurante un pescatore che domina il mostro marino, simbolo della lotta oscura che la gente marinara di Mola affronta sugli infidi elementi del mare.
Sul bordo della vasca circolare inferiore poggiano diagonalmente quattro putti cavalcanti degni simboleggianti invece la letizia e il godimento prodotto dalle acque che scaturiscono dalla fontana.
Sulle quattro facce del plinto su cui poggia il vascone sono scolpite altrettante teste di medusa
contornate da distici latini dettati dal prof. Tosti Cardarelli glorificanti l’eroismo della stirpe ed il valore dimostrato dai molesi Caduti nella Grande Guerra.
Le acque si innalzano circolarmente su tutto il perimetro della vasca; dai quattro puttini escono poi otto getti parabolici che completano il movimento delle acque nella vasca inferiore. Altri getti di acqua scendono verticalmente dalle tramogge del vascone quadrato che è alimentato dalle cascate delle quattro conchiglie.
Un getto terminale si eleva infine dalla bocca del mostro della statua che domina l’assieme dell’opera.”

La realizzazione della vasca monumentale attribuì gran lustro e risalto alla città, tanto che la stampa di regime dell’epoca indicò Mola di Bari come “cittadina modello” per la mole di lavori pubblici avviati e per il conseguente impiego di centinaia di operai.

VisitMoladibari ti invita nella nostra amata città e ti consiglia di godere dell’immensa bellezza e del gioco dei getti d’acqua e di luci che solo il “salotto buono” della città sa regalare, attorno al quale ruota la vita cittadina.

VisitMoladibari, la Puglia non è mai stata così bella!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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